Nato il 9/11/1995, secondo di tre figli, Mattia Polisciano viveva a Marina di Maratea in un ambiente familiare sano. Sin da bambino ha sempre rispettato i ruoli e le regole che gli venivano insegnati dai suoi genitori. Ragazzo gioviale, sorrideva con gli occhi, allegro e felice di tutto quello che la vita gli aveva dato da bambino e che gli stava dando da adolescente. Amava il luogo in cui viveva, amava il mare, i tramonti e tutte le cose belle che la natura gli offriva.

Amava la sua famiglia, i suoi genitori, i suoi fratelli, gli zii e i nonni. Grande tifoso del Milan, promettente calciatore, frequentava la scuola per geometri con l’obiettivo di diventare architetto, aveva già programmato tutto. Il 29 Luglio del 2010 doveva essere una serata d’estate come tante altre, ricca di emozioni, di felicità e di spensieratezza, quella spensieratezza che si ha alla sua età, ma purtroppo, sulla sua strada ha incontrato una persona che non aveva gli stessi valori e ideali di vita.

Mattia era alla guida del suo motorino quando un tossicodipendente facendo un’inversione di marcia irregolare con la sua auto, lo ha investito. L’impatto è stato veloce e inaspettato. Mattia ha sbattuto violentemente la testa nonostante indossasse il casco. Da lì la corsa in ospedale, l’attesa di un suo risveglio, le tante preghiere con la speranza che potesse sopravvivere, ma è stata solo un’attesa vana.

Il 6 agosto 2010 Mattia è volato in cielo. Da quel momento abbiamo voluto dare un senso alla sua vita, donando i suoi organi e salvando sei ragazzi che oggi vivono grazie a lui. E dopo qualche tempo, con l’aiuto, la collaborazione e la vicinanza di tanti amici, è nata l’Associazione Mattia Polisciano ODV.